La nuova esperienza di Marco Mian
22-07-2024 07:00 - Vario
TREVISO - Dopo la lunga esperienza sulla panchina della Rucker, coach Marco Mian torna in pista dopo un anno quasi sabbatico. Il tecnico nativo di Motta di Livenza, ha infatti accettato l’offerta pluriennale degli Orange 1 Bassano come responsabile tecnico del club che da diversi anni a questa parte è fucina di talenti giovanili lanciati nel mondo del professionismo.
Un ritorno al passato quindi per Mian che già prima dell’avventura Rucker era stato allenatore e responsabile del settore giovanile, all’interno della Benetton Treviso, conquistando diverse finali nazionali giovanili.
«Dopo l’esperienza senior alla Rucker sono rimasto un po' alla finestra, non trovando mai una proposta stimolante per poter iniziare un progetto sportivo» afferma Mian che comunque non è rimasto a guardare in questo periodo di “falsa sosta”.
Marco è stato infatti uno degli allenatori del Settore Squadre Nazionali dell’Italia nel gruppo Under 15 ed oltre a questo ha continuato a lavorare sia nei camp giovanili che negli allenamenti personalizzati per i fondamentali per i giovani giocatori.
«Questo lavoro con i giovani mi ha fatto ritornare la voglia di riprendere per mano il settore giovanile e quindi di allenare davvero insegnando la pallacanestro mentre in tutti gli ultimi anni era stata più una gestione di un gruppo di lavoro avendo a disposizione giocatori già formati» continua il coach.
La chiamata dell’Orange 1 Bassano, che vanta uno dei settori giovanili più blasonati d’Italia con un importante scouting europeo invidiabile, è stata quindi una grande occasione da non lasciarsi perdere. «Ad aprile ci sono stati i primi contatti ma ci è voluto poco per accordarci perché l’offerta lavorativa è di assoluto interesse. Qui si continuerà il percorso fatto sino ad oggi vale a dire la “costruzione” di giocatori che possano ambire a diventare atleti professionisti o che, anche grazie agli accordi societari, possano poter continuare l’esperienza scolastica e sportiva nei college americani. Oltre a questo apriremo anche ad un reclutamento sul territorio a partire dall’under 14 con l’obiettivo di lavorare anche sulla provincia». Sicuramente un lavoro affascinante per l’ex allenatore bianconero che nella sua carriera ha già forgiato ed allenato giocatori che poi sono entrati nel mondo del professionismo cestistico come Lovisotto, Barbon, Fazioli e Varaschin.
Un ritorno al passato quindi per Mian che già prima dell’avventura Rucker era stato allenatore e responsabile del settore giovanile, all’interno della Benetton Treviso, conquistando diverse finali nazionali giovanili.
«Dopo l’esperienza senior alla Rucker sono rimasto un po' alla finestra, non trovando mai una proposta stimolante per poter iniziare un progetto sportivo» afferma Mian che comunque non è rimasto a guardare in questo periodo di “falsa sosta”.
Marco è stato infatti uno degli allenatori del Settore Squadre Nazionali dell’Italia nel gruppo Under 15 ed oltre a questo ha continuato a lavorare sia nei camp giovanili che negli allenamenti personalizzati per i fondamentali per i giovani giocatori.
«Questo lavoro con i giovani mi ha fatto ritornare la voglia di riprendere per mano il settore giovanile e quindi di allenare davvero insegnando la pallacanestro mentre in tutti gli ultimi anni era stata più una gestione di un gruppo di lavoro avendo a disposizione giocatori già formati» continua il coach.
La chiamata dell’Orange 1 Bassano, che vanta uno dei settori giovanili più blasonati d’Italia con un importante scouting europeo invidiabile, è stata quindi una grande occasione da non lasciarsi perdere. «Ad aprile ci sono stati i primi contatti ma ci è voluto poco per accordarci perché l’offerta lavorativa è di assoluto interesse. Qui si continuerà il percorso fatto sino ad oggi vale a dire la “costruzione” di giocatori che possano ambire a diventare atleti professionisti o che, anche grazie agli accordi societari, possano poter continuare l’esperienza scolastica e sportiva nei college americani. Oltre a questo apriremo anche ad un reclutamento sul territorio a partire dall’under 14 con l’obiettivo di lavorare anche sulla provincia». Sicuramente un lavoro affascinante per l’ex allenatore bianconero che nella sua carriera ha già forgiato ed allenato giocatori che poi sono entrati nel mondo del professionismo cestistico come Lovisotto, Barbon, Fazioli e Varaschin.