Pizzolon: stagione positiva per la Posaclima
20-05-2024 06:22 - A2 Femminile
PONZANO - Va in archivio positivamente la sesta stagione in Serie A2 femminile della PosaClima Ponzano che la scorsa settimana, dopo la sconfitta per 0-2 nei quarti dei playoff contro San Giovanni Valdarno, ha sciolto il gruppo di lavoro con la società ora che ci concentrerà sulla prossima stagione agonistica.
«Una stagione comunque più che positiva per il risultato conseguito - afferma il presidente Carlo Pizzolon - con un gruppo che ha lavorato bene durante la stagione e che meriterebbe di essere riconfermato in gran parte vista la coesione che ne è scaturita nel tempo. Abbiamo un piccolo rammarico legato a quella fase del campionato dove abbiamo avuto un calo che non ci ha permesso di arrivare tra le prime 4 e così andare alle Finali di Coppa Italia. Ma più che un rammarico diciamo che era un obiettivo a cui ci avevamo creduto nel tempo, poi il campo ha dato la giusta sentenza».
Durante l’anno avete cambiato anche guida tecnica, passando da Matteo Gambarotto a Angela Gianolla. «Con Matteo è stato un ottimo percorso di un anno e mezzo, poi si erano rotti degli equilibri nella gestione della squadra e così è arrivata Gianolla che ha portato anche la sua esperienza da ex giocatrice di ottimo livello, dando continuità al nostro progetto ma dando anche nuova linfa alla squadra con il vice Paganino e lo staff tecnico che l’ha adeguatamente supportata al suo arrivo».
Presidente, c’è già qualcosa in mente per il prossimo anno sportivo? «È ancora un po' troppo presto in quanto ogni anno si alza il livello di gioco ed il livello economico della serie A2. Con un occhio al budget stiamo parlando ora con gli sponsor principali per avere bene in mente cosa fare. Vero, non c’è molto tempo per pensarci ma per l’appunto stiamo lavorando tanto per definire il prima possibile il nostro futuro ma al momento inutile fare tanti proclami».
Avete cambiato anche palazzetto passando da Ponzano a Spresiano, un giudizio a fine campionato? «Come tutto il movimento del femminile, la piazza non ha risposto con numeri importanti ma questo è un “malessere” generale del prodotto del basket femminile che deve continuare a crescere, appassionando ed avvicinando nuovo pubblico anche perché il livello è molto alto e lo spettacolo merita numeri più importanti. Al di là dei risultati credo che proprio quest’aspetto sia il vero obiettivo per l’annata ventura».
«Una stagione comunque più che positiva per il risultato conseguito - afferma il presidente Carlo Pizzolon - con un gruppo che ha lavorato bene durante la stagione e che meriterebbe di essere riconfermato in gran parte vista la coesione che ne è scaturita nel tempo. Abbiamo un piccolo rammarico legato a quella fase del campionato dove abbiamo avuto un calo che non ci ha permesso di arrivare tra le prime 4 e così andare alle Finali di Coppa Italia. Ma più che un rammarico diciamo che era un obiettivo a cui ci avevamo creduto nel tempo, poi il campo ha dato la giusta sentenza».
Durante l’anno avete cambiato anche guida tecnica, passando da Matteo Gambarotto a Angela Gianolla. «Con Matteo è stato un ottimo percorso di un anno e mezzo, poi si erano rotti degli equilibri nella gestione della squadra e così è arrivata Gianolla che ha portato anche la sua esperienza da ex giocatrice di ottimo livello, dando continuità al nostro progetto ma dando anche nuova linfa alla squadra con il vice Paganino e lo staff tecnico che l’ha adeguatamente supportata al suo arrivo».
Presidente, c’è già qualcosa in mente per il prossimo anno sportivo? «È ancora un po' troppo presto in quanto ogni anno si alza il livello di gioco ed il livello economico della serie A2. Con un occhio al budget stiamo parlando ora con gli sponsor principali per avere bene in mente cosa fare. Vero, non c’è molto tempo per pensarci ma per l’appunto stiamo lavorando tanto per definire il prima possibile il nostro futuro ma al momento inutile fare tanti proclami».
Avete cambiato anche palazzetto passando da Ponzano a Spresiano, un giudizio a fine campionato? «Come tutto il movimento del femminile, la piazza non ha risposto con numeri importanti ma questo è un “malessere” generale del prodotto del basket femminile che deve continuare a crescere, appassionando ed avvicinando nuovo pubblico anche perché il livello è molto alto e lo spettacolo merita numeri più importanti. Al di là dei risultati credo che proprio quest’aspetto sia il vero obiettivo per l’annata ventura».